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Olio di noce

Olio di noce


Fin da tempi remoti il noce e' stato molto coltivato nelle aree pedemontane poiche' i frutti costituivano uno dei prodotti agricoli di pregio, sia per il consumo diretto sia per la trasformazione in olio. I semi ricchi di grassi, sali minerali e vitamine, forniscono infatti un olio di ottima qualita' e di gradevole sapore. Esso era impiegato nell'alimentazione per lo piu' come condimento crudo, specie per insaporire insalate selvatiche e formaggi freschi o come ingrediente della bagna cauda - a cui conferisce un aroma particolare -, ma quando era di qualita' inferiore o quando irrancidiva, veniva utilizzato per il trattamento della lana grezza e per l'illuminazione.

La preparazione dell'olio era un momento particolare della vita comunitaria ed un'operazione alla quale tutti erano chiamati a partecipare. Le noci debitamente sgusciate erano portate nei frantoi circondariali, dove venivano macinate e torchiate. Dopo l'estrazione dell'olio il pannello residuo detto "nusuggio" era destinato ai bambini, i quali lo apprezzavano quasi fosse una prelibatezza.

Nel Museo Laboratorio e' stato riattivato un torchio da noci con relativo frantoio che da qualche anno a questa parte permette di assistere all'intero ciclo di preparazione dell'olio e consente il riappropriarsi di una antica tradizione che rischiava di andare perduta. La collaborazione avviata con Sapori Biellesi e l'Azienda Agricola Oro di Berta ha consentito di riproporre una limitata produzione di olio preparato con noci piemontesi selezionate e con procedimenti a freddo che ne proteggono ed esaltano le qualita' organolettiche e nutrizionali.

Collegamenti al Servizio:
Azienda Agricolo Oro